Decreto Legge n, 84/2025: tutte le nuove misure fiscali in vigore dal 18 giugno

25 Giugno 2025

Il Decreto Legge 17 giugno 2025, n. 84, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 138, introduce disposizioni urgenti in materia fiscale. L’obiettivo è rispondere a esigenze indifferibili per il 2025, razionalizzando norme già in vigore e apportando correttivi su più fronti: imposte sui redditi, IVA, IMU, regime delle perdite, Terzo Settore, biodiesel e altro ancora.

Di seguito una panoramica articolata per argomenti.

Spese di vitto, alloggio, trasporti: rimborsi e deduzioni solo se tracciabili

Il cuore dell’art. 1 del decreto è la modifica alla disciplina dei rimborsi e deduzioni delle spese sostenute dai lavoratori dipendenti e autonomi (artt. 51, 54, 54-ter, 54-septies, 95, 109 TUIR).

❯ Le spese per vitto, alloggio, viaggi e trasporti non saranno più:

  • Deducibili (per autonomi e imprese),
  • Né esclusi dalla base imponibile (per i dipendenti),

se non effettuate con pagamenti tracciabili (bonifici, carte, sistemi previsti dal D.lgs. 241/1997, art. 23).

Un cambiamento importante, che punta a limitare abusi nei rimborsi e nelle deduzioni analitiche.

Redditi di lavoro autonomo: nuove qualificazioni per interessi e plusvalenze

Il decreto riscrive la tassazione di determinati redditi:

  • Interessi attivi percepiti nell’ambito di arti e professioni diventano redditi di capitale;
  • Le plusvalenze da partecipazioni in associazioni o STP (società tra professionisti) non saranno più redditi da lavoro autonomo, ma redditi diversi.

L’intento è riallineare la disciplina fiscale al principio della separazione delle fonti reddituali.

Riporto delle perdite: semplificazioni nelle operazioni straordinarie

L’art. 2 modifica il riporto delle perdite (artt. 84, 172, 176, 177-ter TUIR), soprattutto nei casi di:

  • Fusione,
  • Scissione,
  • Conferimento d’azienda.

Le nuove norme eliminano formule complesse legate a rapporti patrimoniali e semplificano il calcolo del limite massimo deducibile, fissandolo a due volte i conferimenti/versamenti effettuati nei 24 mesi precedenti.

Nuove regole sulle società estere controllate (CFC)

L’art. 4 incide profondamente sull’art. 167 TUIR, riscrivendo le condizioni di tassazione per le CFC:

  • Introduzione di una modalità semplificata e opzionale di calcolo basata sull’utile contabile netto;
  • Tassazione fissa al 15%, con opzione triennale e tacito rinnovo;
  • Rafforzamento del principio di tassazione in base all’effettivo controllo e utili conseguiti.

È un passaggio cruciale per l’allineamento alle direttive europee (UE 2016/1164 e UE 2022/2523).

L’art. 6 prevede una sanatoria per i Comuni che non abbiano approvato in tempo utile (entro il 28 febbraio 2025) il prospetto delle aliquote IMU:

  • Sarà possibile adottare le delibere IMU fino al 15 settembre 2025;
  • Le delibere già approvate tra marzo e la data di entrata in vigore del decreto sono ritenute valide.

Una misura salva-bilanci per gli enti locali in ritardo.

L’art. 7 stabilisce che:

  • Il programma di agevolazioni sul biodiesel durerà sei anni;
  • Le agevolazioni si applicano nel rispetto dei criteri UE di sostenibilità (Reg. 651/2014, art. 44);
  • Il Ministero dell’Ambiente vigilerà sul rispetto dei parametri.

IVA: reverse charge nei servizi logistici e split payment

Due novità in tema di IVA:

  • Art. 9: viene eliminato il vincolo sull’utilizzo prevalente di manodopera per l’applicazione del reverse charge nei settori logistica e trasporto merci;
  • Art. 10: dal 1° luglio 2025, viene soppressa la lettera d) dell’art. 17-ter, comma 1-bis, DPR 633/1972, con limitazione del meccanismo di split payment per determinati soggetti.

Redditi 2024: prorogati i termini di dichiarazione e versamento

Due interventi puntuali ma rilevanti:

  • Art. 12: la presentazione delle dichiarazioni fiscali 2024 sarà considerata tempestiva se effettuata entro l’8 novembre 2024, anziché 31 ottobre;
  • Art. 13: i versamenti per i soggetti ISA e forfetari potranno avvenire entro il 21 luglio 2025 senza maggiorazione, oppure entro il 20 agosto con +0,40%.

Terzo Settore e imprese sociali: adeguamenti ai regimi fiscali

Gli articoli 8 e 14 aggiornano le disposizioni del Codice del Terzo Settore:

  • Viene fissata al 2026 la decorrenza delle disposizioni fiscali per le imprese sociali;
  • Si precisa che l’applicazione di vari articoli del CTS è limitata ad alcuni articoli specifici (commi 3, 4, 5 dell’art. 18).

Accise e disallineamenti ibridi

Ulteriori dettagli tecnici:

  • Art. 11: si chiarisce la decorrenza di nuove norme sulle accise, legandola a specifici provvedimenti;
  • Art. 5: vengono eliminate alcune scadenze riguardanti la documentazione contro i disallineamenti da ibridi, con effetto semplificativo.

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