Il Decreto Legge 17 giugno 2025, n. 84, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 138, introduce disposizioni urgenti in materia fiscale. L’obiettivo è rispondere a esigenze indifferibili per il 2025, razionalizzando norme già in vigore e apportando correttivi su più fronti: imposte sui redditi, IVA, IMU, regime delle perdite, Terzo Settore, biodiesel e altro ancora.
Di seguito una panoramica articolata per argomenti.
Spese di vitto, alloggio, trasporti: rimborsi e deduzioni solo se tracciabili
Il cuore dell’art. 1 del decreto è la modifica alla disciplina dei rimborsi e deduzioni delle spese sostenute dai lavoratori dipendenti e autonomi (artt. 51, 54, 54-ter, 54-septies, 95, 109 TUIR).
❯ Le spese per vitto, alloggio, viaggi e trasporti non saranno più:
- Deducibili (per autonomi e imprese),
- Né esclusi dalla base imponibile (per i dipendenti),
se non effettuate con pagamenti tracciabili (bonifici, carte, sistemi previsti dal D.lgs. 241/1997, art. 23).
Un cambiamento importante, che punta a limitare abusi nei rimborsi e nelle deduzioni analitiche.
Redditi di lavoro autonomo: nuove qualificazioni per interessi e plusvalenze
Il decreto riscrive la tassazione di determinati redditi:
- Interessi attivi percepiti nell’ambito di arti e professioni diventano redditi di capitale;
- Le plusvalenze da partecipazioni in associazioni o STP (società tra professionisti) non saranno più redditi da lavoro autonomo, ma redditi diversi.
L’intento è riallineare la disciplina fiscale al principio della separazione delle fonti reddituali.
Riporto delle perdite: semplificazioni nelle operazioni straordinarie
L’art. 2 modifica il riporto delle perdite (artt. 84, 172, 176, 177-ter TUIR), soprattutto nei casi di:
- Fusione,
- Scissione,
- Conferimento d’azienda.
Le nuove norme eliminano formule complesse legate a rapporti patrimoniali e semplificano il calcolo del limite massimo deducibile, fissandolo a due volte i conferimenti/versamenti effettuati nei 24 mesi precedenti.
Nuove regole sulle società estere controllate (CFC)
L’art. 4 incide profondamente sull’art. 167 TUIR, riscrivendo le condizioni di tassazione per le CFC:
- Introduzione di una modalità semplificata e opzionale di calcolo basata sull’utile contabile netto;
- Tassazione fissa al 15%, con opzione triennale e tacito rinnovo;
- Rafforzamento del principio di tassazione in base all’effettivo controllo e utili conseguiti.
È un passaggio cruciale per l’allineamento alle direttive europee (UE 2016/1164 e UE 2022/2523).
L’art. 6 prevede una sanatoria per i Comuni che non abbiano approvato in tempo utile (entro il 28 febbraio 2025) il prospetto delle aliquote IMU:
- Sarà possibile adottare le delibere IMU fino al 15 settembre 2025;
- Le delibere già approvate tra marzo e la data di entrata in vigore del decreto sono ritenute valide.
Una misura salva-bilanci per gli enti locali in ritardo.
L’art. 7 stabilisce che:
- Il programma di agevolazioni sul biodiesel durerà sei anni;
- Le agevolazioni si applicano nel rispetto dei criteri UE di sostenibilità (Reg. 651/2014, art. 44);
- Il Ministero dell’Ambiente vigilerà sul rispetto dei parametri.
IVA: reverse charge nei servizi logistici e split payment
Due novità in tema di IVA:
- Art. 9: viene eliminato il vincolo sull’utilizzo prevalente di manodopera per l’applicazione del reverse charge nei settori logistica e trasporto merci;
- Art. 10: dal 1° luglio 2025, viene soppressa la lettera d) dell’art. 17-ter, comma 1-bis, DPR 633/1972, con limitazione del meccanismo di split payment per determinati soggetti.
Redditi 2024: prorogati i termini di dichiarazione e versamento
Due interventi puntuali ma rilevanti:
- Art. 12: la presentazione delle dichiarazioni fiscali 2024 sarà considerata tempestiva se effettuata entro l’8 novembre 2024, anziché 31 ottobre;
- Art. 13: i versamenti per i soggetti ISA e forfetari potranno avvenire entro il 21 luglio 2025 senza maggiorazione, oppure entro il 20 agosto con +0,40%.
Terzo Settore e imprese sociali: adeguamenti ai regimi fiscali
Gli articoli 8 e 14 aggiornano le disposizioni del Codice del Terzo Settore:
- Viene fissata al 2026 la decorrenza delle disposizioni fiscali per le imprese sociali;
- Si precisa che l’applicazione di vari articoli del CTS è limitata ad alcuni articoli specifici (commi 3, 4, 5 dell’art. 18).
Accise e disallineamenti ibridi
Ulteriori dettagli tecnici:
- Art. 11: si chiarisce la decorrenza di nuove norme sulle accise, legandola a specifici provvedimenti;
- Art. 5: vengono eliminate alcune scadenze riguardanti la documentazione contro i disallineamenti da ibridi, con effetto semplificativo.