La Legge n. 79/2025 converte con modificazioni il decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45, contenente una serie articolata di interventi urgenti per accelerare l’attuazione delle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per garantire l’avvio ordinato del prossimo anno scolastico. Il provvedimento tocca numerosi ambiti del sistema istruzione e ricerca, introducendo innovazioni normative, finanziarie e organizzative in linea con gli obiettivi del PNRR.
1. Riforma degli istituti tecnici
Uno dei pilastri della legge è la riforma degli istituti tecnici (art. 1 e 1-bis), con un riordino dei percorsi e ordinamenti, finalizzato ad allinearli agli standard europei e al mondo del lavoro. Viene sancito il numero massimo di classi in riferimento all’anno scolastico 2023/24, a tutela dell’equilibrio organizzativo. Le modifiche contribuiscono alla realizzazione della riforma 1.1 della Missione 4 del PNRR, Componente 1.
2. Nuove tipologie contrattuali per ricercatori
Vengono istituiti due nuovi strumenti: gli incarichi post-doc (art. 22-bis) e gli incarichi di ricerca (art. 22-ter). I primi sono destinati a dottori di ricerca o medici specializzati, con contratti di durata fino a 3 anni (prorogabili per i programmi europei MSCA). I secondi sono rivolti a laureati magistrali under 35 con curriculum idoneo e introducono meccanismi snelli anche per incarichi finanziati con fondi esterni competitivi. Entrambi i contratti non danno luogo ad automatismi per l’accesso ai ruoli accademici e sono soggetti a limiti di durata complessiva.
3. Riforma del reclutamento docenti
La legge rafforza il sistema di reclutamento dei docenti (art. 2), con la proroga e l’integrazione delle graduatorie esistenti e nuove norme per la stabilizzazione dei vincitori di concorso. Particolare attenzione è rivolta a garantire la copertura dei posti vacanti dal 2025/26, nel rispetto degli obiettivi del PNRR.
4. Misure per i dirigenti scolastici
L’articolo 2-bis introduce un incremento del Fondo unico nazionale per la retribuzione dei dirigenti scolastici, con uno stanziamento aggiuntivo di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Si prevede inoltre una deroga temporanea alle norme sulla mobilità interregionale (art. 10-bis) per l’anno scolastico 2025/2026, che permette maggiore flessibilità nel collocamento.
5. Edilizia scolastica e fondi PNRR
Numerosi articoli (3, 3-bis, 3-quater e 3-sexies) affrontano l’urgenza di rafforzare la capacità di spesa e controllo sugli interventi in edilizia scolastica. È incrementato il Fondo unico per l’edilizia scolastica, vengono chiariti gli ambiti di utilizzo dei ribassi d’asta e previste varianti in corso d’opera compatibili con i vincoli PNRR. È inoltre prevista una nuova regolamentazione dei controlli a campione.
6. Digitalizzazione e competenze informatiche
L’art. 3-ter riformula l’articolo 24-bis del d.l. 152/2021, ampliando il focus dallo “coding” alla promozione di competenze informatiche più ampie e trasversali, con un approccio orientato all’uso dell’ICT nei processi di apprendimento e valutazione.
7. Incentivi all’assunzione di ricercatori nelle imprese
In attuazione dell’investimento 3.3 del PNRR (Missione 4, Componente 2), l’art. 3-septies introduce un incentivo fiscale di 10.000 euro sotto forma di credito d’imposta per le imprese che assumono a tempo indeterminato ricercatori o titolari di contratti di ricerca. Il credito è fruibile in compensazione fino al 31 dicembre 2026.
8. Snellimento delle procedure per i contratti pubblici
L’art. 3-octies semplifica i meccanismi di pagamento anticipato ai soggetti attuatori del PNRR, fino al 90% del costo dell’intervento, subordinatamente a precise soglie di avanzamento e controllo.
9. Misure fiscali e sostegno agli studenti
L’articolo 10 prevede, a partire dal 2025, l’esenzione IRPEF per le borse di studio erogate a studenti iscritti ai percorsi ITS Academy. Vengono inoltre regolamentate le modalità di riconoscimento dei titoli di studio esteri ai fini dell’accesso all’istruzione superiore italiana.
10. Carta del docente
L’art. 6-bis amplia le possibilità d’uso della Carta del docente includendo anche prodotti dell’editoria audiovisiva e introduce termini stringenti per l’invio delle fatture da parte degli esercenti, pena la decadenza dal diritto al rimborso.
11. Potenziamento amministrativo
Altri articoli rafforzano la capacità gestionale degli enti coinvolti nel PNRR. L’INVALSI (art. 9-bis) e la Struttura tecnica per la filiera formativa tecnologico-professionale (art. 9-quater) vedono un rafforzamento del personale e della dotazione organica. Viene prevista anche una norma specifica per disciplinare i compensi ai membri delle commissioni concorsuali (art. 9-ter).